STORIA DELL’IAT

 

L’11 aprile 1984 Carlo Moiso, (medico e analista transazionale) e Michele Novellino (psichiatra e analista transazionale) fondano l’I.A.T. (Istituto di Analisi Transazionale, e Centro Studi e Ricerche per l’integrazione psicoterapica) con sede a Roma in via Germanico; Carlo Moiso sarà il primo Presidente.

I fondatori pensano l’IAT come un Centro Studi e Ricerche per l’integrazione psicoterapeutica, che si propone “lo studio e la diffusione dell’analisi transazionale in Italia e la formazione di consulenti e di psicoterapeuti analisti transazionali”. L’IAT delle origini era una scuola di formazione ad orientamento psicodinamico riconosciuta dalla comunità AT nazionale e internazionale come “Scuola romana”, che si proponeva la programmazione e sviluppo di corsi di specializzazione professionale, l’edizione di materiale didattico per favorire a livello nazionale e regionale il riconoscimento giuridico delle applicazioni dell’analisi transazionale.

Il 1993 è il periodo in cui viene regolarizzata la formazione in psicoterapia attraverso il riconoscimento pubblico. In questo periodo l’IAT, anziché modificare la propria veste giuridica per ottenere l’autorizzazione ministeriale, avvia la sua trasformazione nell’attuale associazione, attraverso l’aggiornamento del suo statuto ed il coinvolgimento di ex allievi professionisti. Altri Istituti diretti da alcuni soci IAT si costituiranno come Scuole di Psicoterapia in Analisi Transazionale riconosciute. Inoltre, in questa fase, iniziano ad aderire soci di altri campi di formazione (Counselling, Educativo e Organizzativo) afferenti da nuovi percorsi formativi in campi non clinici promossi da docenti appartenenti all’IAT.

L’IAT, in questa fase, sarà tra le associazioni che costituiranno la SIAT (Società Italiana di Analisi Transazionale), con l’obbiettivo di realizzare una confluenza tra le diverse associazioni affiliate all’EATA (Europena Association of Transactional Analysis), insieme ad Auximon, Iripir e, per un breve periodo, AIAT. Nell’aprile del 1994 è promotore del Convegno SIAT di Bari. Nel 2002 l’IAT poi uscirà dalla SIAT.

Sempre nel 1994 l’IAT avvia la propria attività editoriale: nascono il Bollettino IAT, con notizie sulla vita associativa, e i Quaderni IAT, che riportano alcuni seminari di analisi transazionale tenuti da didatti dell’associazione. Il Bollettino si trasformerà, nel 2008, nell’IAT-News, strumento di comunicazione con i soci più moderno, in formato digitale, che alle consuete informazioni sull’associazione affianca rubriche e articoli sui diversi campi AT scritti dai soci. Nel 2015 infine viene pubblicata la rivista scientifica dell’associazione, l’IAT Journal.

Nel 1997 l’IAT avvia il proprio sito web, all’indirizzo http//: www.istitutoanalisitransazionale.it.

Nel 2000 hanno inizio le prime Giornate residenziali rivolte ai soci IAT, sulla organizzazione marginale di personalità, a Capo Miseno (NA). Da allora l’associazione riproporrà le giornate di studio ogni anno in luoghi diversi d’Italia e con tematiche differenti, con un progressivo sviluppo della forma attuale caratterizzata da una stretta connessione tra tema e località prescelta, dalla apertura con una iniziativa culturale, dall’ampio spazio riservato alla elaborazione dei temi presentati nei piccoli gruppi. L’elenco e la descrizione delle passate edizioni delle Giornate IAT è presente nel nostro sito, alla pagina “Eventi”.

Nel 2006 viene organizzato a Firenze il convegno congiunto IAT-AIAT dal titolo “dal Bambino all’Adulto: percorsi di trasformazione in analisi transazionale”. L’evento, che sarà replicato a Torino nel 2008, è un passo nella direzione di un progressivo riavvicinamento tra le diverse realtà associative AT in Italia. In occasione del convegno, sempre a Firenze l’IAT organizzerà gli Esami EATA aperti a tutti i campi di applicazione, con la partecipazione di esaminatori provenienti da tutte le associazioni italiane. Gli esami EATA promossi dall’IAT saranno poi replicati anche nel 2013 e nel 2017, sempre a Firenze.

 Nel maggio 2010 l’IAT è promotore del Colloquium EATA, in collaborazione con l’associazione spagnola, sul tema del Setting. 

L’IAT nel frattempo porta avanti una politica di relazioni interassociative, essendo tra i promotori ed organizzatori del primo Convegno congiunto delle associazioni italiane di analisi transazionale, a Roma nel 2012.  Il successo dell’iniziativa, che raccoglierà oltre 450 iscritti, porterà alla decisione delle 7 associazioni italiane ad accettare il mandato di organizzare per l’anno 2015 la Conference dell’EATA, sempre a Roma. L’IAT è inoltre tra i promotori di altre iniziative in divenire, organizzate insieme alle diverse associazioni italiane di analisi transazionale, come la realizzazione di un nuovo convegno congiunto per il 2020.

(a cura di Patrizia Vinella)